lunedì 3 dicembre 2007

AVVENTO

3a Settimana di Avvento (ambrosiano)
1a Settimana di Avvento (romano)

Siamo alla terza settimana "Perchè Natale" ci vuole raccontare di una tradizione tipica milanese

IL PANETTONE
Toni era un ragazzino di 12 anni che lavorava nelle cucine del castello degli Sforza, signori di Milano. Il lavoro era molto duro, ma non si lamentava perché sapeva che in quel modo poteva portare a casa qualche soldo per aiutare la mamma a prendere il cibo per i fratellini. Lui era addetto a impastare ed infornare. Quel giorno, poi, era la sera di Natale e Toni sapeva che se finiva in fretta avrebbe potuto tornare a casa per andare con la famiglia alla Messa della notte. Purtroppo si fermò troppo a fantasticare e si dimenticò di sfornare il dolce che aveva preparato, che si bruciò. Se lo avessero scoperto avrebbe dovuto restare lì tutta la notte da solo a pulire le cucine. Il pensiero di un Natale passato da solo, lo spinse a cercare un’altra soluzione: nella dispensa c’erano un po’ di farina, uova, zucchero uvetta e frutta candita. Li prese e piangendo impastò quegli ingredienti, aggiunse un po’ di lievito e infornò. Nonostante le sue fatiche, sapeva di aver usato solo ingredienti poveri e quindi temeva che nessuno avrebbe apprezzato quel dolce. Quando il dolce fu servito in tavola, si nascose per vedere la reazione. Al primo morso tutti furono meravigliati dalla bontà. Era così buono che il signor Ludovico volle sapere chi mai avesse fatto un dolce così buono. Quando gli indicarono il piccolo Toni volle subito conoscerlo e disse che quel dolce si sarebbe chiamato il PANE DI TONI. Toni torno a casa raggiante e nella sua famiglia di fece festa: quello fu il primo anno in cui ebbero anche loro un dolce da mangiare, il Panettone.


Ecco perchè il vero panettone deve essere con uvetta e canditi e non con altre mille cose che non c'entrano nulla. Un po' come la nostra vita, sempre a inserire cose che non c'entrano e perdiamo di vista l'essenziale.

Proviamoci questa settimana a non farci riempire di fronzoli e cose inutili.

lunedì 26 novembre 2007

AVVENTO

2a Domenica di Avvento (ambrosiano)

Continuaiamo il nostro viaggio nelle tradizioni di Natale e per la seconda settimana parliamo di

CAMPANE

Come ben sapete alla nascita di Gesù, quando i pastori ricevettero l’annuncio degli angeli, corsero subito alla grotta. Una storia popolare dice che c’era con loro anche un bambino cieco. I pastori, presi dalla grande gioia per l’annuncio che avevano ricevuto iniziarono a correre e non si curarono di lui. Essendo cieco non poteva trovare da solo la grotta, e così si fermò, solo e abbandonato. Avrebbe voluto anche lui andare a rendere omaggio al bambino, ma non poteva arrivarci da solo. Cercò di attirare l’attenzione della folla che andava verso la grotta, ma nessuno sembrava avere tempo per lui. A un certo punto, quando il gran trambusto fu terminato, poté sentire in lontananza il suono del campanaccio di una mucca. Poiché non aveva nessuna soluzione migliore, il bambino pensò che forse quella mucca si trovasse presso la stalla dove era nato Gesù bambino. Un po’ titubante si alzò in piedi e a tentoni si diresse verso quel suono. Le sue supposizioni erano giuste, riuscì ad arrivare proprio a Gesù bambino e anche lui gli rese omaggio. La sua gioia fu grande e, nonostante non ci vedesse, tornò a casa contento. Un semplice campanaccio gli aveva indicato la via.

Ai ragazzi e non solo a loro, ma a tutte le persone di buona volontà, abbiamo chiesto questo piccolo impegno:

M’impegno ad evitare di richiamare l’attenzione per le mie stupidaggini, ma cerco di sentire il richiamo delle cose importanti, come Gesù che viene.

Avvento

19 Novembre 2007
1a Domenica di Avvento
Per noi ambrosiani, (cioè per quanti fanno parte delle diocesi di Milano, una delle più grandi del mondo), da ieri siamo entrati in avvento, ovvero nel tempo dell'atteso!
Con i ragazzi quest'anno seguendo l'idicazione della FOM (Fondazione Oratori Milanesi) abbiamo creato un piccolo libretto con la spiegazione delle varie cose che vengo fatte a Natale, S'intitola:
PERCHE' NATALE
e ogni settimana vedrò di condividerle, un disegno, una spiegazione/leggenda sul perckè si è iniziata a fare una certa cosa, questa settimana partiamo con il PRESEPE

E’ stato San Francesco a creare il primo presepe vivente. Era l’anno 1223 a Greccio, in Umbria. Voleva che quella volta la Messa di Natale fosse ancora più bella. Voleva aiutare lui e le persone che vi partecipavano a sentirsi più vicine a Gesù. Aveva pensato che tante volte si dice che Dio si è fatto uomo, ma non si capisce la grandezza di questo fatto, la scelta di essere piccolo come un bambino appena nato. Allora ebbe un’idea: anche lì, in quella Messa, ci sarebbe stato un bambino. Chiese o una giovane mamma sua amica , se poteva recarsi alla celebrazione con il marito e il bambino appena nato. Quando chiedeva una cosa Francesco, subito le persone si facevano in quattro per aiutarlo, perché lui li aveva aiutati a essere più amici tra loro e amici di Gesù. Allora, anche se le costava fatica, perché il suo piccolo bambino avrebbe preso freddo, la mamma si organizzò. Ma subito la voce si sparse e anche molti altri abitanti di Greccio vollero partecipare alla rappresentazione della nascita di Betlemme. Chi faceva il pastore, chi la lavandaia, chi offrì il bue e l’asinello. Quella volta, alla Messa di Natale tutti capirono l’onnipotenza del Signore che si era avvicinato così tanto agli uomini da diventare un bambino. Da quel giorno molte volte fu rifatto il presepe vivente e in seguito, quando non si potevano avere così tante persone, ogni famiglia iniziò a costruire delle piccole statuette per ricordare, anche nella propria casa, il mistero di Natale.


giovedì 26 luglio 2007

Champorcher


Dato che sarà un po' lunga raccontare tutto ciò che è stato fatto in campeggio, lo racconterò qui e poi metterò se ne sarò capace un link in condominio, intanto la foto completa del gruppo.



venerdì 13 luglio 2007

Vacanze


Dal 14 al 24 luglio
Ciao a presto


Il tempo è tiranno

Non ho aperto questo blog per poi dimenticarlo, solo che in questo momento non ho molto tempo e quindi do più spazio al condominio e al vecchio Blog, o per lo meno se riesco posto qualcosa lì, ma appena rientro farò deglli aggiornamenti. Promessa di vecchia zia. Ora il tempo corre via ed io pure.

venerdì 6 luglio 2007

Ci sono anch'io

Non è più possibile neanche entrare in Blogger. Come faccio a rimanere senza il mio diario, senza un qualcosa su cui scrivere.
Allora dopo aver letto il Grande Bruno ho deciso di fare il passo e muovermi in un'altra direzione ed ora eccomi qui.
Non sarà facile ricominciare, spero però di riuscire.